“Tra le tante sfide che abbiamo dovuto affrontare nel 2020 la digitalizzazione dei processi è stata quella più urgente. Piattaforme di vendita in remoto, accelerazione dell’e-commerce sia B2B che B2C, e infine il completamento dell’archivio, un vero e proprio tesoro nel cuore della Clerici Tessuto che ora è stato rinnovato, digitalizzato e messo a disposizione dei nostri clienti.”
Alessandro Tessuto conferma con soddisfazione la risposta dell’azienda alla congiuntura difficile di questo anno, che non è ancora finito ma che richiede continue verifiche.
“Stiamo lavorando perché la nuova generazione aziendale sia pronta ad affrontare un mercato in rapidissima evoluzione. Il sistema tessile è cambiato più negli ultimi 6 mesi che negli ultimi 10 anni e vogliamo tenere il passo con nuovi clienti alla ricerca di prodotti nuovi e sostenibili.”
L’archivio della Clerici Tessutoè un fiore all’occhiello dell’azienda , l’unico completamente digitalizzato del distretto serico comasco e connesso anche con le sedi di New York e Parigi. Al suo interno trovano posto raccolte di campioni tessili, disegni, cataloghi e libri antichi acquisiti nei suoi 98 anni di storia.
I numeri testimoniano una passione per la qualità e la manifattura comasca in tutte le sue espressioni: una raccolta di 10.000 schizzi disegnati a mano e 20.000 libri, una collezione tessile di 200.000 cappellotti in jacquard e 180.000 stampati, 40.000 accessori, 7.000 capi finiti e 2.000 ricamati.
Ma il pezzo forte è un tavolo di lavoro e ricerca con touch screen, che raccoglie tutto il contenuto dell’archivio in formato digitale e accelera ogni processo di ricerca che il cliente può fare, moltiplicando le risposte a richieste, anche complesse, di disegni, varianti e combinazioni cromatiche. Conferma Sara Tessuto, Responsabile Comunicazione e nuova generazione all’interno dell’azienda: “La nostra clientela cerca risposte performanti alle sue necessità creative e l’archivio digitale Clerici Tessuto è una macchina perfetta, gestita da un algoritmo all’avanguardia.”